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La comunità ucraina di Rieti in festa per San Nicola

La comunità ortodossa ucraina ha festeggiato San Nicola presso l’oratorio omonimo della parrocchia di Santa Lucia. Il suggestivo rito è stato concelebrato dal vescovo ucraino Dionisio Lachovicz, P. Maurício Popadiuk OSBM, P. Yosafat Andriy Koval OSBM (sacerdote che ha in cura la numerosa comunità ucraina di Rieti) e dal vescovo Domenico. Il momento di comunione tra le due confessioni cristiane è stato fortemente voluto dall’Ufficio Migrantes diocesano, guidato dal diacono Arnalo Proietti.

Cattolici ed ortodossi ucraini sono devoti a San Nicola. È il più venerato tra tutti i santi dopo Gesù Cristo e la Vergine Maria. Secondo il calendario gregoriano si festeggia San Nicola due volte in un anno, il 19 dicembre giorno della sua nascita e il 22 maggio, giorno del trasferimento dei suoi resti a Bari. Nel 988, da quando la popolazione ucraina si è convertita al Cristianesimo è iniziata la venerazione per San Nicola, diffusa in tutto il paese e che si è protratta da generazione in generazione fino ai giorni nostri.

Alcune sue icone, a Kiev, sono state riconosciute miracolose. Il popolo ucraino ha subito spesso attacchi dai nemici esterni, e si sono sempre rivolti a San Nicola per richiedere protezione. Il Santo è anche il protettore dei marinai, dei viaggiatori, dei mercanti. Ha sempre aiutato i bisognosi regalando doni che fino ad oggi i bambini aspettano impazienti la notte tra il 18 e 19 dicembre. Il Santo scende dal cielo con la sua barba bianca mettendo i doni sotto il cuscino dei bravi bambini. Da quando il mondo è diventato più crudele ed egoista, l’immagine di san Nicola ricorda che solo la carità e l’amore verso il prossimo possono essere la risposta giusta a tutti i problemi del mondo.