Chi viene da lontano, chi va lontano

L’umanità in movimento non viaggia a senso unico, e non solo perché ci sono quelli che partono per tornare a casa: camionisti, piloti di aereo, studenti fuori sede. L’aspetto più seguito dai media è quello epocale delle migrazioni: persone che scappano dal loro paese per povertà, guerre, persecuzioni, problemi ambientali. Ma c’è anche un movimento inverso: quello di chi parte per andare ad abitare terre più povere. Come i missionari, che raggiungono luoghi lontani per corrispondere a un’altra esigenza: essere portatori del Vangelo di Gesù. È il caso di suor Franca Bottin, che racconta la sua esperienza e la situazione in Mozambico.

L’articolo completo è sul numero 12 del settimanale diocesano «Frontiera». Lo si può acquistare nelle edicole della città dal 2 aprile.

(Foto di Alexandra da Pixabay)

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